In sostegno alle famiglie per il mantenimento dell'abitazione in locazione, Regione Lombardia attraverso l'attuazione di una misura unica intende sostenere le famiglie nelle difficoltà economiche aiutando i nuclei in disagio economico o in condizione di particolare vulnerabilità.
Le iniziative sono finalizzate al mantenimento dell'abitazione in locazione nel mercato privato, con canone concordato, o in alloggi in definiti servizi abitativi sociali, sono esclusi i contratti di servizi abitativi pubblici (SAP) di ALER oppure contratti di locazione con "acquisto a riscatto". Sono, inoltre, esclusi gli inquilini che hanno stipulato, per l’alloggio di residenza, un contratto di locazione relativo ad unità immobiliare appartenente alle categorie catastali A1, A8 e A9.
La misura unica è un contributo erogabile al proprietario dell'alloggio per sostenere il pagamento dell'affitto non versato o da versare a cura della famiglia in affitto.
Il contributo può arrivare a coprire fino a tre mensilità di canone e comunque non oltre i 1500,00 € ad alloggio o contratto.
L'assegnazione del contributo avviene previo bandi di evidenza pubblica.
Approfondimenti
Per chiedere la concessione del contributo le famiglie devono rispettare questi requisiti:
- non essere sottoposti a procedure di rilascio dell'abitazione o sfratto in corso
- essere inquilini di alloggi sul libero mercato o di alloggi in godimento (cooperative) o di alloggi definiti servizi abitativi sociali
- residenza anagrafica nell'alloggio di locazione da almeno sei mesi alla data di presentazione della domanda
- avere un ISEE massimo fino a 18.000,00 €
- per i possessori del Reddito di cittadinanza è possibile presentare la domanda ma il contributo non è cumulabile con il Reddito.
Sono state varate condizioni preferenziali per l'accesso al contributo con almeno una delle seguenti condizioni:
- Nucleo under 35: tutti i componenti del nucleo familiare in locazione devono avere un'età, compita o da compiere, nell'anno del bando, inferiore ai 35 anni
- Ricaduta di reddito: la diminuzione reddituale deve essere attestata unicamente con l'ISEE corrente in corso di validità
- Maggiore vulnerabilità: misurabile attraverso alcuni elementi rilevati dall'attestazione ISEE. La vulnerabilità è definita se la somma dei redditi non supera i 6.500,00 € e se l'importo del patrimonio mobilirare non è superiore ai 10.000,00 €.